Webinar "Dalla Cyber Risk Evaluation all’Hacking Etico: l’approccio integrato di Kiwa alla Cybersecurity"

Dal rapporto 2024 sulla Sicurezza ICT in Italia redatto dal Clusit, l’Associazione Italiana per la Sicurezza Informatica, emerge che rispetto agli anni precedenti il trend dei cyberattacchi a livello globale (Italia inclusa) è sempre in costante crescita, soprattutto in termini di gravità e danni conseguenti. Qualche dato:
crescita degli attacchi dal 2022 al 2023 a livello globale (ma in Italia sono aumentati del 65%)
(da 1.667 a 2.779) crescita in termini numerici degli attacchi rilevati da fonti pubbliche negli ultimi 5 anni
crescita degli incidenti causati da attività di Cybercrime nel 2023 rispetto al 2022 a livello globale (Italia compresa)
oltre l'81% degli attacchi sono classificati come classificati come “critici” o “gravi”
Nel 2023 il Malware continua ad essere la tecnica preferita dai cyber criminali, sfruttata nel 36% dei casi. Segue lo sfruttamento delle vulnerabilità (18%), note o meno (come nel caso dei pericolosi zero-day). Le tecniche sconosciute, ovvero di cui non sono di pubblico dominio i dettagli circa quali siano state utilizzate nello specifico incidente, rappresentano un quinto del campione.
Rispetto al 2022, nel 2023 si è visto un aumento della criticità degli impatti verso i settori Healthcare (da poco più del 20% nel 2022 al 40% nel 2023), Financial/ Insurance (da circa il 40% al 50%), ICT (dal 30% al 40%) e Professional/ Scientific/ Technical (dal 20% a ben oltre il 40%).
Restano invece costanti gli impatti critici verso bersagli multipli ed Education (entrambi intorno al 30%), mentre la gravità delle conseguenze degli incidenti sia in calo anno su anno nei settori Gov/ Mil/ LE e, sebbene in misura ridotta, Manufacturing e Wholesale/ Retail, pur restando molto elevata.
La categoria News / Multimedia nel 2023 non si trova più tra le prime dieci vittime e viene soppiantata da Transportation / Storage, che non possiamo quindi confrontare con l’anno precedente, i cui attacchi determinano attacchi critici in quasi un quinto dei casi.
Fonte: Rapporto Clusit 2024
Il cyber-spazio è un terreno di gioco interessante per i cyber-criminali. Ogni anno si verificano sempre più attività illecite online, con il rischio di compromettere in modo grave i processi informatici anche con strumenti semplici, acquistati per un paio di dollari. Quali sono dunque le peggiori minacce a cui siamo esposti e in che modo puoi evitare che gli attacchi informatici compromettano le attività della tua azienda?
La Direttiva NIS 2 rappresenta il nuovo quadro normativo europeo per potenziare la Cybersecurity nelle infrastrutture critiche. Vengono introdotti obblighi ampliati per i settori essenziali e critici, con requisiti specifici per le aziende italiane in ambito di gestione dei rischi, continuità operativa e sicurezza della supply chain. Oltre agli obblighi di conformità, sono previste sanzioni significative per i soggetti non conformi e misure attuative per garantire l’allineamento con le norme UE, promuovendo un ambiente digitale più sicuro e resiliente.
A dicembre 2023 è stata pubblicata la ISO/IEC 42001, che fornisce tutti gli strumenti utili per assicurare sicurezza, tutela, equità, trasparenza e qualità - dei dati e dei sistemi - nel corso di tutto il ciclo di vita di un sistema di Intelligenza Artificiale.
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